Sulla rivista
Il primo numero di “Studi Trentini” uscì nel 1920, concretizzando l’impegno del gruppo di studiosi che nel 1919 avevano dato vita alla “Società per gli Studi Trentini”. La nuova impresa editoriale si proponeva di raccogliere l’eredità culturale di riviste, le principali delle quali erano state “Archivio Trentino”, “Pro cultura”, “Tridentum”, “Rivista Tridentina”, “San Marco”, che avevano animato gli studi tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del XX secolo. L’obbiettivo era quello di pubblicare articoli e saggi che, secondo le parole del primo presidente della neocostituita Società, Lamberto Cesarini Sforza, mettessero “in luce i monumenti e le altre fonti che servono a illustrare sotto ogni aspetto il Trentino”. Il programma si proponeva dunque di ampliare la conoscenza del territorio all’indomani dei profondi cambiamenti seguiti alla Prima guerra mondiale e ne prendeva in considerazione molteplici aspetti: la storia, l’archeologia, la geografia, la natura, la musica, il folklore.
Nel 1926 però il progetto originario venne modificato e il periodico si sdoppiò, avviando due serie: “Studi Trentini, serie I storico-letteraria” e “Studi Trentini, serie II scienze naturali ed economiche”. Ancora più netta fu la distinzione del 1928, quando le riviste si separarono completamente dando vita a “Studi Trentini di Scienze Storiche” e a “Studi Trentini di Scienze Naturali”, con quest’ultima che divenne la pubblicazione ufficiale del rinnovato Museo Tridentino di Scienze Naturali.
L’interesse storiografico assunse quindi un ruolo assolutamente centrale e sebbene la discussione sui confini dell’ambito territoriale del quale occuparsi sia stata molto vivace, soprattutto all’inizio degli anni ’30, alla fine l’orientamento che finì per prevalere fu quello di concentrarsi soprattutto sul Trentino.
Con l’annata del 1976 la produzione editoriale seriale della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche (nome assunto dal sodalizio nel 1968, dopo che dal 1931 era stato Società di Studi per la Venezia Tridentina) raddoppiò. La "Sezione prima" proseguì l’ormai tradizionale impegno storiografico, mentre – in stretta collaborazione con l’Assessorato alle attività culturali della Provincia di Trento – veniva creata una “Sezione seconda” dedicata all’archeologia e alla storia dell’arte.
L’ultimo riordino nella denominazione delle testate della Società e della loro periodicità, improntato ad una semplificazione, si è verificato nel 2011, quando nacquero “Studi Trentini. Storia” e “Studi Trentini. Arte”, che da allora escono con cadenza non più trimestrale, ma semestrale.
Qui troverà spazio la digitalizzazione integrale di questa testata, che ha subìto una serie di modifiche nel nome:
- Studi trentini di scienze storiche. Sezione seconda - ISSN 0392-0704 (1976-2010)
- Studi trentini. Arte - ISSN 2239-9712 (2011- )
All'interno del sito, la denominazione è sempre "Studi trentini. Arte" per l'insieme di queste testate.